Il motivo della mia assenza è che io in questo periodo vivo “là fuori”. E questa specie di anonimato ormai mi sta stretto. Da una parte è tutto sbrindellato, dall’altra parte non ne sento più l’esigenza. Frequento gruppi su facebook, conosco persone nuove, lavoro tanto, dormo poco. Non ho gran chè da raccontare. Non voglio pensare che dopo 7 anni il blog muoia, ma sto valutando come trasformarlo senza ucciderlo. Eppure una parte di me si domanda “e se poi ne sentissi di nuovo l’esigenza?”
Potrei aprire un altro blog, ma poi fregherebbe a qualcuno? E a me? Non amo i mummyblog, non vorrei averne uno.
Non so, ci penso.
18 luglio 2013 di claravu
tieni la porta aperta…..
a volte non si sente il bisogno di scrivere tanto, altre volte non si ha tempo… ma in ogni caso io lascerei la porta aperta 🙂
pure se scrivi una volta al mese, noi ti seguiamo/leggiamo 🙂
🙂
Secondo me ogni tanto un angolino di anonimato serve… 😉
un abbraccio
Hai ragione. Infatti alla fine questo rimarrà, affiancato da un altro
Tre belle donne con tre risposte intelligenti:-) mica devi essere mammablog per scrivere…? Ugualmente buona pausa…bacioni a te e Palletta.
troppo buona Rosa tesoro, bella io non lo sono di certo, a volte simpatica.
Bacioni anche a voi! E mi sta tornando voglia di scrivere. Eh, la coerenza!
Potresti fare un appuntamento regolare con le tue idee su FB, una roba tipo quella di Selvaggia Lucarelli o come cavolo si chiama 😀
Io non so cosa dica la Selvaggia, ma dubito che quello che dico possa risultare di interesse pubblico. Per non parlare della costanza che mi manca per fare una cosa del genere!
la “stufezza” capita, occorre solo accettarla e saperla interpretare, di solito accade un po’ all’improvviso di capire dove stia la soluzione: chiusura, new blog, restyling, comunque anche con un blog impegnativo, e il mio lo è, non deve mai venire meno la voglia di vivere fuori. Buona estate
Alla fine un blog non anonimo l’ho aperto, ma devo sistemare qualche cosina prima di incominciare ad usarlo davvero.
Cara, i blog nascono, muoiono e più semplicemente si trasformano. Un abbraccio.
Come mutiamo noi, inevitabile che lo facciano anche loro!